Cos’è l’Islam? (parte 1 di 4): L’essenza dell’Islam
Descrizione: Il messaggio principale dell'Islam è lo stesso fondamentale messaggio, che si trova in tutte le religioni rivelate, in quanto provengono tutte dalla stessa fonte.
- Da M. Abdulsalam (© 2014 IslamReligion.com)
- Pubblicato su 01 Sep 2014
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Tra le benedizioni e i favori che Dio ha elargito all'umanità è, che li ha dotati di una innata capacità di riconoscere e ammettere la Sua esistenza. Egli ha posto questa consapevolezza nel profondo dei loro cuori, come una disposizione naturale che non è cambiata da quando gli esseri umani sono stati creati. Inoltre, ha rafforzato questa naturale disposizione con i segni che ha messo nella creazione, che testimoniano la Sua esistenza. Tuttavia, per gli esseri umani è impossibile ottenere una dettagliata conoscenza di Dio se non attraverso le Sue rivelazioni, Dio mandò i Suoi messaggeri ad informare la gente sul loro Creatore che dovevano adorare. I messaggeri portarono con sè dettagli per come adorare Dio, in quanto tali dettagli non possono essere conosciuti, se non per mezzo della rivelazione. Questi due principi fondamentali erano le cose più importanti che i Messaggeri di tutte le rivelazioni divine portarono con se da Dio. Su questa base, tutte le rivelazioni divine hanno avuto gli stessi alti obiettivi, che sono:
1. Affermare l'Unicità di Dio - l'elogiato e il glorificato Creatore - nella Sua essenza e i Suoi attributi.
2. Affermare che solo Dio deve essere adorato e che nessun altro essere deve essere adorato insieme a Lui o al Suo posto.
3. Salvaguardare il benessere umano e per opporsi alla corruzione e il male. Così, tutto ciò che salvaguarda la fede, la vita, la ragione, la ricchezza e la discendenza fa parte di questo benessere umano che la religione protegge. D'altra parte, tutto ciò che mette in pericolo questi cinque bisogni universali è una forma di corruzione a cui la religione si oppone e che proibisce.
4. Invitare le persone al più alto livello di virtù, ai valori morali e alle buone usanze.
L'obiettivo finale di ogni messaggio divino è sempre stato lo stesso: quello di guidare il popolo di Dio, rendendolo consapevole di Lui, e di adorarLo. Ogni messaggio divino è venuto a rafforzare questo significato, e le seguenti parole sono state ripetute dalle lingue di tutti i messaggeri: "Adorate Dio, non avete altro Dio all'infuori di Lui". Questo messaggio è stato trasmesso all'umanità dai profeti e dai messaggeri che Dio inviò ad ogni nazione. Tutti questi messaggeri vennero con questo stesso messaggio, il messaggio dell'Islam.
Tutti i messaggi divini vennero per portare le persone a vivere in sottomissione volontaria a Dio. Per questo motivo, tutti condividono il nome di "Islam", o "sottomissione", che deriva dalla parola araba "Salam", o "pace". In questo senso, l'Islam era la religione di tutti i profeti, ma perché esistono varie differenze nella religione di Dio se provengono tutte dalla stessa fonte? La risposta è duplice
La prima ragione è che, con il passare del tempo, e per il fatto che le religioni precedenti non erano sotto la protezione divina di Dio, sono state sottoposte a molti cambiamenti e variazioni. Di conseguenza, vediamo che le verità fondamentali che sono state portate da tutti i messaggeri, si distunguono da una religione ad un'altra, la più evidente è il severo principio della fede e del culto di Dio esclusivamente.
Il secondo motivo di questa variazione è che Dio, nella Sua infinita sapienza e eterna volontà, decretò che tutte le missioni divine prima del messaggio finale dell'Islam proposto da Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, siano limitate ad un intervallo di tempo specifico. Di conseguenza, le loro leggi e metodologie trattano le condizioni specifiche delle persone che erano state inviate.
L'umanità ha attraversato numerosi periodi di guida, di disguido, d'integrità, e di deviazione, a partire dai più primitivi ai vertici della civiltà. La guida divina ha accompagnato l'umanità attraverso tutto questo, fornendo sempre le soluzioni e i rimedi più appropriati.
Questa era l'essenza della disparità esistente tra le diverse religioni. Questo disaccordo non è mai andato al di là delle indicazioni della legge divina. Ogni manifestazione della legge affrontò i particolari problemi delle persone per la quale fu determinata. Tuttavia, i tratti di accordo sono stati molti e significativi, come nei fondamenti della fede, i principi fondamentali e gli obiettivi della legge divina, come tutelare la fede, la vita, la ragione, la propietà e il lignaggio e a stabilire la giustizia nel paese, e certamente anche divieti fondamentali, alcuni dei più importanti sono l'idolatria, la fornicazione, l'omicidio, il furto e la falsa testimonianza. Inoltre, hanno anche concordato virtù morali come l'onestà, la giustizia, la carità, la gentilezza, la castità e la misericordia. Questi principi e anche altri sono permanenti e durevoli, sono l'essenza di tutti i messaggi divini e legano l'uno con l'altro.
Cos’è l’Islam? (parte 2 di 4): Le origini dell’Islam
Descrizione: Il ruolo dell'Islam tra le altre religioni del mondo, in particolare in relazione alla tradizione giudaico-cristiana.
- Da M. Abdulsalam (© 2014 IslamReligion.com)
- Pubblicato su 01 Sep 2014
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Ma come mettere il messaggio di Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, in sintonia con i messaggi precedenti rivelati da Dio? Una breve storia dei profeti potrebbe chiarire questo punto.
Il primo uomo, Adamo, seguì l'Islam, nel senso che diresse il culto solo a Dio e a nessun altro e rispettò i Suoi comandamenti. Ma con il passare del tempo e la dispersione dell'umanità su tutta la terra, la gente si allontanò da questo messaggio e cominciò a dirigere il culto verso gli altri in sostituzione o insieme a Dio. Alcuni iniziarono a venerare il pio defunto tra di loro, mentre altri iniziarono ad adorare gli spiriti e le forze della natura. Fu allora che Dio iniziò a inviare messaggeri per guidare di nuovo l'umanità a rendere il culto solo a Dio, ciò che corrispondeva alla loro vera natura, e a metterli in guardia contro le gravi conseguenze di dirigere qualsiasi tipo di culto verso altri all'infuori di Lui.
Il primo di questi messaggeri è stato Noah, che è stato mandato a predicare questo messaggio dell'Islam al suo popolo, dopo che avevano cominciato ad adorare i loro pii antenati insieme a Dio. Noè chiamò il suo popolo a lasciare il culto dei loro idoli, e ordinò loro di ritornare a prestare il culto solamente a Dio. Alcuni di loro seguivano gli insegnamenti di Noè, mentre la maggioranza non credettero in lui. Coloro che hanno seguito Noah erano seguaci dell'Islam o dei musulmani, mentre quelli che non lo fecero, rimasero nella loro infedeltà e furono puniti.
Dopo Noè, Dio mandò messaggeri a ogni nazione che si era allontanata dalla verità, per ricondurli a Lui. Questa verità è stata la stessa durante tutto il tempo: a respingere tutti gli oggetti di culto e a indirizzare tutto il culto, senza eccezione a Dio e a nessun altro, il Creatore e Signore di tutti e di rispettare i Suoi comandamenti. Ma, come abbiamo detto prima, siccome ogni nazione è diversa per quanto riguarda il loro modo di vita, lingua e cultura, specifici messaggeri sono stati inviati a specifiche nazioni per un determinato periodo di tempo.
Dio mandò messaggeri a tutte le nazioni, e al Regno di Babilonia mandò Abraham - uno dei primi e più grandi profeti- che chiamò il suo popolo a rifiutare il culto degli idoli a cui si rivolgevano con devozione. Li chiamò all'Islam, ma lo respinsero e inoltre tentarono di ucciderlo. Dio mise alla prova Abramo molte volte, e dimostrò di essere veritiero. Per i suoi vari sacrifici, Dio proclamò di innalazare una grande nazione e di sceglire profeti dai suoi discendenti. Quando i suoi discendenti iniziarono ad allontanarsi dalla verità, la quale consisteva nell'adorare nessun altro ma solo Dio e di obbedire ai Suoi comandamenti, Dio mandò un altro messaggero a guidarli ad essa.
Di conseguenza, vediamo che molti profeti sono stati inviati tra i discendenti di Abramo, come i suoi due figli Isacco e Ismaele, insieme con Giacobbe (Israele), Giuseppe, Davide, Salomone, Mosè, e, naturalmente, Gesù, per citarne alcuni, possa la pace e la benedizione di Dio essere su di loro. Ogni profeta è stato inviato ai figli di Israele (gli ebrei), quando si allontanarono dalla vera religione di Dio, divenne obbligatorio per loro seguire il messaggero che fu inviato a loro e ad obbedire ai loro comandamenti. Tutti i messaggeri vennero con lo stesso messaggio, a rifiutare il culto di tutti gli altri se non Dio solo e di obbedire ai Suoi comandamenti. Alcuni non credettero nei profeti, mentre altri credettero. Quelli che credettero diventarono seguaci dell'Islam, o musulmani.
Tra i messaggeri fu anche Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, un discendente di Ismaele, figlio di Abramo, possa la misericordia e la benedizione di Dio essere su di lui, che fu inviato come messaggero in successione a Gesù . Muhammad predicò lo stesso messaggio dell'Islam come i profeti e i messaggeri precedenti - ad indirizzare tutto il culto solo a Dio e a nessun altro e di obbedire ai Suoi comandamenti - che i seguaci dei profeti precedenti avevano smesso di seguire.
Così vediamo, che il Profeta Muhammad non fu il fondatore di una nuova religione, come molti erratamente pensano, ma è stato inviato come ultimo profeta dell'islam. Rivelando il Suo messaggio finale a Muhammad, che è un messaggio eterno e universale per tutta l'umanità, Dio esaudì finalmente il patto che fece con Abramo.
Così come era il compito di coloro che erano vivi a seguire il messaggio dell'ultimo della serie di profeti che fu inviato a loro, dunque spetta a tutta l'umanità di seguire il messaggio di Muhammad. Dio ha promesso che questo messaggio rimarrà invariato e si adatta a tutti i tempi e luoghi. Basti dire che la via dell'Islam è la stessa via del profeta Abramo, perché sia la Bibbia che il Corano mostrano Abramo come un esempio imponente di qualcuno che ha diretto il culto completamente e solo a Dio e a nessuno altro, e senza intermediari. Una volta che questo viene realizzato, dovrebbe essere chiaro che l'islam è il messaggio più continuo e universale di ogni religione, perché tutti i profeti e messaggeri erano "musulmani", cioè coloro che si sono dati alla volontà di Dio, e hanno predicato "l'Islam", cioè la dedizione alla volontà di Dio Onnipotente adorandoLo e obbedendo ai Suoi comandamenti.
Così ci accorgiamo che coloro che si definiscono musulmani di oggi non seguono una nuova religione, ma piuttosto seguono la religione e il messaggio di tutti i profeti e messaggeri che sono stati inviati per l'umanità dal comando di Dio, anche conosciuto come l'Islam. La parola "Islam" è una parola araba che letteralmente significa "sottomissione a Dio", e i musulmani sono coloro che volontariamente e attivamente prestano obbedienza a Dio, vivendo in conformità con il Suo messaggio.
Cos’è l’Islam? (parte 3 di 4): L’essenze di credo dell'Islam
Descrizione: Uno sguardo ad alcune delle credenze dell'Islam. Ci sono molti aspetti di fede in cui colui che aderisce all'Islam deve avere la ferma convinzione. Da questi aspetti, i più importanti sono sei, noti come i “sei articoli di fede.”
- Da IslamReligion.com
- Pubblicato su 08 Sep 2014
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1) Fede in Dio
L'Islam sostiene il rigido monoteismo e la fede in Dio, che costituisce il cuore della loro fede. L'Islam insegna la fede in un Dio che non ha generato e non è stato generato, non ha socio nel mantenere il mondo. Egli solo dà la vita, provoca la morte, porta bene, provoca afflizione, e fornisce il sostentamento per la Sua creazione. Dio nell'Islam è l'unico Creatore, Signore, Sostenitore, Legislatore, Giudice e Salvatore dell'universo. Non ha eguali nelle sue qualità e capacità, come la conoscenza e il potere. Ogni culto, venerazione e omaggio deve essere rivolta a Dio e a nessun altro. Qualsiasi violazione di questi concetti nega la base dell'Islam.
2) Fede negli angeli
I seguaci dell'Islam devono credere nel mondo invisibile, come viene indicato nel Corano. In questo mondo gli angeli sono i messaggeri di Dio, a ciascuno è assegnato un compito specifico. Non hanno una propia volontà o la capacità di disobbedire, ma è la loro stessa natura di essere fedeli servi di Dio. Gli angeli non devono essere presi come semidei o oggetti di lode o di venerazione, ma sono semplici servi di Dio, che obbediscono a ogni Suo comando.
3) Fede nei profeti e nei messaggeri
L'Islam è una religione universale e complessiva. I musulmani credono nei profeti, non solo nel profeta Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio sia su di lui, ma nei profeti ebraici, compreso Abramo e Mosè, così come i profeti del Nuovo Testamento, Gesù e Giovanni Battista. L'Islam insegna che Dio non ha mandato i profeti solo agli ebrei e ai cristiani, piuttosto Egli mandò i profeti a tutte le nazioni del mondo con un messaggio centrale: adorate esclusivamente Dio. Un musulmano deve credere in tutti i profeti inviati da Dio menzionati nel Corano, senza fare alcuna distinzione tra di loro. Muhammad è stato inviato con il messaggio finale, e non vi è venuto nessun profeta dopo di lui. Il suo messaggio è conclusivo ed eterno, e attraverso di lui Dio ha completato il Suo messaggio all'umanità.
4) Fede nei testi sacri
I musulmani credono in tutti i libri che Dio ha fatto scendere sull'umanità attraverso i Suoi profeti. Questi libri sono i Libri di Abramo, la Torà di Mosè, i Salmi di Davide, e il Vangelo di Gesù Cristo. Questi libri avevano tutti la stessa fonte (Dio), lo stesso messaggio, e tutti sono stati rivelati in verità. Questo non significa che essi sono stati conservati nella verità. I musulmani (e molti altri studiosi ebrei e cristiani e storici) confermano che i libri oggi esistenti non sono le scritture originali, che in realtà sono stati persi, modificati e / o tradotto più e più volte, perdendo il messaggio originale.
Come i cristiani considerano che il Nuovo Testamento finalizza e completare l'Antico Testamento, i musulmani credono che il profeta Muhammad ricevette la rivelazione da Dio attraverso l'angelo Gabriele per correggere l'errore umano che era entrato nelle Scritture e nella dottrina del Giudaismo, del Cristianesimo e di tutte le altre religioni. Questa rivelazione è il Corano, rivelato in lingua araba, e si trova ancora oggi nella sua forma originaria. Esso cerca di guidare l'umanità in tutte le sfere della vita spirituale, temporale, individuale e collettiva. Esso contiene indicazioni per la condotta di vita, racconta storie e parabole, descrive gli attributi di Dio, e parla delle migliori regole per governare la vita sociale. Ha indicazioni per tutti, per ogni luogo, e per tutti i tempi. Milioni di persone oggi hanno memorizzato il Corano, e tutte le copie del Corano trovate oggi e in passato sono identiche. Dio ha promesso che custodirà il Corano dai cambiamenti fino alla fine dei tempi, in modo che sia un chiaro orientamento per l'umanità e il messaggio di tutti i profeti per coloro che ne sono in cerca.
5) Fede nella vita dopo la morte
I musulmani credono che verrà un giorno in cui tutta la creazione perirà e saranno risorti per essere giudicati per le loro opere: Il Giorno del Giudizio. In questo giorno, tutti si riuniranno davanti a Dio e ogni individuo sarà interrogato sulla sua vita mondana e il modo in cui ha vissuto. Coloro che avevano una corretta fede in Dio e nella vita dopo la morte, e seguirono la loro fede con opere giuste, entreranno nel paradiso, anche se dovranno pagare per alcuni dei loro peccati all'inferno se Dio, con la Sua Giustizia Infinita, sceglierà di non perdonarli. Quanto a coloro che sono caduti nel politeismo nelle sue molte facce, essi entreranno all'inferno, senza lasciarlo mai.
6) Fede nel decreto divino
L'Islam afferma che Dio ha il pieno potere e la conoscenza di tutte le cose, e che non succede nulla se non per sua volontà e con la sua piena conoscenza. Ciò che è noto come decreto divino o "destino" è conosciuto in arabo come al-Qadr. Il destino di ogni creatura è già noto a Dio.
Questa credenaza, tuttavia, non è in contraddizione con l'idea del libero arbitrio dell'uomo di scegliere il suo corso d'azione. Dio non ci costringe a fare nulla, possiamo scegliere se obbedire o disobbedire. La nostra scelta è nota a Dio, prima ancora di eseguirla. Non sappiamo quale sia il nostro destino, ma Dio conosce il destino di tutte le cose.
Pertanto, dovremmo avere una salda fede, che qualunque cosa succeda sia conforme alla volontà di Dio e accada con la Sua piena conoscenza. Ci possono essere cose che accadono in questo mondo che non capiamo, ma dobbiamo avere fiducia che Dio ha la sapienza su tutte le cose.
Cos’è l’Islam? (parte 4 di 4): L’adorazione nell’Islam
Descrizione: Uno sguardo ad alcune delle pratiche essenziali dell'Islam, con una breve spiegazione di chi sono musulmani.
- Da IslamReligion.com
- Pubblicato su 08 Sep 2014
- Ultima modifica su 08 Sep 2014
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Esistono cinque regole semplici ma essenziali che tutti i musulmani praticanti accettano e seguono. Questi "pilastri dell'islam" rappresentano il nucleo centrale che unisce tutti i musulmani.
1) La ‘dichiarizione di fede’
Un musulmano è colui che testimonia che "nessuno merita il culto, oltre Allah, e Muhammad è il messaggero di Allah." Questa dichiarazione è conosciuta come la "shahada" (la testimonianza). Allah è il nome arabo di Dio, proprio come Yahweh è il nome ebraico di Dio. Facendo questo semplice annuncio diventa un musulmano. L'annuncio afferma la credenza assoluta nell'unicità di Dio nell'Islam, il Suo diritto esclusivo di essere adorato, così come la dottrina, associando qualsiasi altra cosa a Dio è l'unico peccato imperdonabile come leggiamo nel Corano:
"In verità Allah non perdona che Gli si associ alcunché; ma, all'infuori di ciò, perdona chi vuole. Ma chi attribuisce consimili ad Allah, commette un peccato immenso." (Corano 4:48)
La seconda parte della testimonianza di fede afferma che Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, è un profeta di Dio, come Abramo, Mosè e Gesù prima di lui. Muhammad ha portato l'ultima e definitiva rivelazione. Nell'accettare Muhammad come il "sigillo dei profeti", i musulmani credono che la sua profezia conferma e completa tutti i messaggi rivelati, a cominciare da Adamo. Inoltre, Muhammad serve come modello di ruolo attraverso la sua vita esemplare. Lo sforzo del credente di seguire l'esempio di Muhammad, riflette l'importanza della pratica e dell'azione nell'Islam.
2) La preghiera (Salah)
I musulmani pregano cinque volte al giorno: all'alba, a mezzogiorno, a metà pomeriggio, al tramonto, e la sera. Aiuta i credenti a ricordarsi di Dio durante lo stress del lavoro e della famiglia. Resetta il fuoco spirituale, ribadisce la totale dipendenza da Dio, e aiuta a lasciare le faccende del mondo nella prospettiva del giudizio finale e nell'aldilà. Le preghiere costituiscono nel stare in piedi, nell'inchinarsi, nell'inginocchiarsi, nel mettere la fronte a terra, e nel sedersi. La preghiera è un mezzo in cui viene mantenuto un rapporto tra Dio e la Sua creazione. Esso comprende recitazioni del Corano, lodi di Dio, la preghiera di perdono e di altre varie suppliche. La preghiera è l'espressione di sottomissione, di umiltà, e l'adorazione di Dio. Le preghiere possono essere eseguite in qualsiasi luogo pulito, da soli o insieme, in una moschea o in casa, al lavoro o sulle strade, all'interno o fuori. E 'preferibile pregare con gli altri come uno corpo unito che adora Dio, dimostrando disciplina, fratellanza, uguaglianza e solidarietà. Durante la preghiera, i musulmani si dirigono verso la Mecca, la città santa attorno alla Kaaba - la casa di Dio, costruita da Abramo e suo figlio Ismaele.
3) La carità obbligatoria (Zakah)
Nell'Islam, il vero proprietario di ogni cosa è Dio, non l'uomo. La ricchezza è stata data alle persone come un'affidamento da parte di Dio. La Zakah è adorazione e un ringraziamento a Dio attraverso il sostegno dei poveri, e attraverso di essa la propria ricchezza viene purificata. Richiede un contributo annuo del 2,5 per cento della personale propietà e dei propi beni. Pertanto, zakah non è semplicemente "carità", è un obbligo per coloro che hanno ricevuto da Dio la loro ricchezza per soddisfare le esigenze dei membri meno fortunati della comunità. Zakah viene utilizzata per sostenere i poveri e i bisognosi, per aiutare chi ha debiti e in tempi antichi per la liberazione degli schiavi.
4) Il digiuno del Ramadan (Sawm)
Ramadan è il nono mese del calendario lunare islamico, che viene speso in digiuno. I musulmani sani, si astengono dall'alba al tramonto dal cibo, dalle bevande, e dall'attività sessuale. Il digiuno sviluppa la spiritualità, la dipendenza da Dio, e l'identificazione con i meno fortunati. Una speciale preghiera serale si svolge nelle moschee nelle quali si sentite la recitazione del Corano. Le famiglie si svegliano prima dell'alba per prendere il loro primo pasto della giornata che li sostenerà fino al tramonto. Il mese di Ramadan si conclude con una delle due grandi celebrazioni islamiche, la festa della rottura del digiuno, chiamata Eid al-Fitr, che è caratterizzato da gioia e da visite tra i familiari.
5) Il quinto pilastro è il pellegrinaggio o hajj alla Mecca
Almeno una volta nella vita ogni musulmano adulto, che è fisicamente e finanziariamente in grado, è tenuto a sacrificare tempo, ricchezza, posizione, e l'ordinario comfort di vita per fare il pellegrinaggio Hajj, mettendosi totalmente al servizio di Dio. Ogni anno oltre due milioni di fedeli da una diversità di culture e lingue viaggiano da tutto il mondo per la città sacra della Mecca[1] a rispondere alla chiamata di Dio.
Chi sono i musulmani?
La parola araba "muslim" significa letteralmente "qualcuno che è in uno stato di islam (sottomissione alla volontà e alla legge di Dio)". Il messaggio dell'Islam è destinato per il mondo intero, e chi accetta questo messaggio diventa un musulmano. Esisteno oltre un miliardo di musulmani in tutto il mondo. I musulmani rappresentano la maggioranza della popolazione in cinquantasei paesi. Molte persone sono sorprese di sapere che la maggioranza dei musulmani non sono arabi. Anche se la maggior parte degli arabi sono musulmani, ci sono arabi che sono cristiani, ebrei e atei. Solo il 20 per cento di 1,2 miliardi di musulmani nel mondo provengono da paesi arabi. Ci sono significative popolazioni musulmane in India, Cina, le repubbliche dell'Asia centrale, Russia, Europa e America. Se si da uno sguardo ai vari popoli che vivono nel mondo musulmano dalla Nigeria alla Bosnia e dal Marocco all'Indonesia - è abbastanza facile vedere che i musulmani provengono da tutte le diverse razze, etnie, culture e nazionalità. L'islam è sempre stato un messaggio universale per tutte le persone. L'islam è la seconda religione più grande del mondo e sarà presto la seconda religione più grande in America. Eppure, pochi sanno cos'è l'Islam.
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