La fede nella vita dopo la morte
Descrizione: L'importanza della fede nell'aldilà, così come un assaggio di quello che aspetta ad ognuno nella tomba, nel Giorno del Giudizio, e al fine definitivo.
- Da IslamReligion.com
- Pubblicato su 02 Jun 2014
- Ultima modifica su 02 Jun 2014
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Tutti hanno paura di morire ed è giusto così. L'incertezza di ciò che sta al di là fa paura. Può darsi che tra tutte le religioni, l'Islam, fornisce i dettagli grafici più chiari di ciò che viene dopo la morte e si trova al di là. L'Islam considera la morte come una soglia naturale da attraversare per arrivare alla fase successiva di esistenza.
La dottrina islamica sostiene che l'esistenza umana continua dopo la morte del corpo umano in forma di resurrezione spirituale e fisica. C'è una relazione diretta tra la condotta sulla terra e la vita oltre la morte. L'aldilà sarà una vita di premi e punizioni, che è commisurata al comportamento terreno. Verrà un giorno quando Dio farà risorgere e raccogliere il primo e l'ultimo della sua creazione e tutti verranno giustamente giudicati. Le persone si recheranno verso la loro destinazione finale, il paradiso o l'inferno. La fede nella vita dopo la morte ci incoraggia a fare bene e di evitare i peccati. In questa vita, talvolta vediamo persone pie soffrire e persone irriverenti godono la vita. Tutti saranno giudicati un giorno e la giustizia sarà servita.
La fede nella vita dopo la morte è uno dei sei articoli di fede fondamentale, richiesto da un musulmano, per completare la sua fede. Rifiutandolo rende la fede senza significato. Pensate a un bambino che non mette la mano nel fuoco. Egli non lo fa perché è sicuro che brucerà. Quando si tratta di fare i compiti di scuola, lo stesso bambino può essere pigro, perché non riesce a capire cosa significherà una buona educazione per il suo futuro. Consideriamo ora, un uomo che non crede nel Giorno del Giudizio. La fede in Dio e una vita basata sulla fede in Dio sono per lui del tutto inutile. Per lui, né l'obbedienza a Dio è utile, né la disobbedienza avrà eventuali danni. Come, allora, egli può vivere una vita consapevole di Dio? Con quale incentivo avrebbe potuto affrontare le prove della vita con pazienza ed evitare eccessi nei piaceri mondani? E se un uomo non segue la via di Dio, allora a che serve la sua fede in Dio, se ne ha una? L'accettazione o il rifiuto della vita dopo la morte è forse il più grande fattore nel determinare il corso della vita di un individuo.
I morti hanno in un certo modo una continua e consapevole sopravvivenza nella tomba. I musulmani credono che, al momento della morte, una persona entra in una fase intermedia della vita, tra morte e risurrezione. Numerose manifestazioni si svolgono in questo nuovo "mondo", come la "prova" della tomba, dove ognuno sarà interrogato dagli angeli sulla sua religione, profeta e Signore. La tomba è un giardino del paradiso o di una fossa dell'inferno; angeli della misericordia di visitano le anime dei credenti e gli angeli di punizione vanno dai miscredenti.
La Resurrezione sarà preceduta dalla fine del mondo. Dio comanderà un angelo magnifico di soffiare nel corno. Al suo primo soffio, tutti gli abitanti dei cieli e della terra caderanno in inconscenza, ad eccezione di quelli risparmiati da Dio. La terra sarà appiattita, le montagne trasformate in polvere, il cielo si spezzerà in due,i pianeti saranno dispersi, e le tombe verranno rovesciate.
Le persone saranno resuscitate nei loro corpi fisici originali dalle loro tombe, entreranno così nella terza e ultima fase della vita. Sarà soffiato di nuovo nel Corno, dopo di che la gente si alzerà dalle loro tombe, risorti!
Dio radunerà tutti gli esseri umani, credenti e miscredenti, jinn, demoni e anche gli animali selvatici. Sarà una riunione universale. Gli angeli guideranno tutti gli esseri umani nudi, non circoncisi, e scalzi verso la Grande Pianura della Riunione . La gente resterà in attesa del giudizio e l'umanità suderà in agonia. I vituosi saranno al ripario sotto l'ombra del magnifico trono di Dio.
Quando la condizione diventa insopportabile, la gente chiederà i profeti e i messaggeri di intercedere presso Dio per loro conto, per salvarli dalla sofferenza.
Le bilance saranno definite e le azioni degli uomini saranno pesati. Seguirà la rivelazione delle azioni compiute in questa vita. Colui che riceverà il suo registro nella mano destra avrà un calcolo semplice. Egli sarà lieto di tornare alla sua famiglia. Tuttavia, la persona che riceverà il suo registro nella mano sinistra desiderà di essere morto nel momento in cui sarà gettato nel fuoco. Egli sarà pieno di rimpianti e desiderà che non gli sia mai stato dato il suo registro o di non conoscere il suo contenuto.
Allora Dio giudicherà la Sua creazione. Saranno ricordati e informati sulle loro buoni azioni e peccati. I fedeli riconosceranno le loro mancanze e saranno perdonati. I miscredenti non avranno buone azioni da dichiarare, perché un non credente viene premiato per loro in questa vita. Alcuni studiosi sono del parere che la punizione di un non credente può essere ridotta in base alle sue buone azioni, tranne la punizione del grande peccato di incredulità.
Il Siraat è un ponte che verrà stabilito sopra l'inferno che si estende verso il Paradiso. Ogniuno che è saldamente aggrappato alla religione di Dio nella sua vita sulla terra, lo attraverserà con facilità.
Paradiso e Inferno saranno le dimore finali per i fedeli e i dannati dopo il Giudizio Universale. Essi sono veri ed eterni. La felicità della gente del Paradiso non ha fine e la punizione dei miscredenti condannati all'inferno non cessa. A differenza di un sistema di pass-fail in alcuni altri sistemi di credenze, la visione islamica è più sofisticata e trasmette un livello superiore di giustizia divina. Questo può essere visto in due modi. In primo luogo, alcuni credenti possono soffriranno all'inferno per i peccati cardinali che non sono stati pentiti. In secondo luogo, Inferno e Paradiso entrambi hanno diversi livelli.
Il Paradiso è il giardino eterno di piaceri fisici e delizie spirituali. La sofferenza sarà lontano e i desideri corporei saranno soddisfatti. Tutti i desideri saranno soddisfatti. Palazzi, servi, corsi d'acqua ricchi di vino (che però non ubriaca), latte e miele, profumi piacevoli, voci rilassanti, partner puri per le relazioni intime, una persona non si annoierà o ne avrà abbastanza!
La più grande felicità, però, sarà la visione del loro Signore, di cui i miscredenti saranno privati.
L'inferno è un luogo infernale di punizione per i miscredenti e di purificazione per i credenti peccatori. Tortura e punizione: per il corpo e l'anima: bruciore del fuoco, acqua bollente da bere, mangiare bollente, catene, e colonne di fuoco che soffocano.I miscredenti saranno dannati in eterno ad esso, mentre i credenti peccatori eventualmente usciranno e saranno ammessi al Paradiso.
Il paradiso è per coloro che adoravano solo Dio, che credevano e seguirono il loro profeta, e conducevano una vita morale secondo gli insegnamenti della Scrittura.
L'inferno sarà la dimora definitiva di coloro che negavano Dio, adoravano altri esseri all'infuori di Dio, respinsero l'appello dei profeti, e conducevano vite peccaminose, impenitenti.