Il concetto di Dio nell'islam (parte 1 di 2): Un concetto unico
Descrizione: Una panoramica di alcuni concetti cui l'Islam tiene su Dio, che veramente lo rendono unico nel suo genere.
- Da iiie.net (edited by IslamReligion.com)
- Pubblicato su 16 Jun 2014
- Ultima modifica su 27 Aug 2023
- Stampato: 46
- Visto: 15,642 (media giornaliera: 4)
- Valutato da: 0
- Inviato via email: 0
- Commentato su: 0
E' un fatto noto che ogni lingua ha uno o più termini che vengono utilizzati per riferirsi a Dio e talvolta contemporaneamente a divinità minori. This is not the case with Allah. Questo non è il caso in proposito di Allah. Allah è il nome personale del Solo vero Dio. Niente altro può essere chiamato Allah. Il termine non ha plurale o genere. Questo dimostra la sua unicità conparata con la parola "dio", che può essere messa in plurale, come "dèi", o messa in femminile, come "dea." E 'interessante notare che Alah è il nome personale di Dio in Aramaico la lingua di Gesù, e una lingua sorella dell'Arabo.
L'unico vero Dio è un riflesso del concetto unico che associa l'Islam con Allah. Per un musulmano, Allah è il Creatore Onnipotente e Sostenitore dell'universo, che non c'è nulla di simile a Lui, e nulla è paragonabile a Lui. Il Profeta Maometto è stato chiesto dai suoi contemporanei su Allah, la risposta arrivò direttamente da Allah stesso, sotto forma di un breve capitolo del Corano, che è considerato come l'essenza dell'unicità o il motto del monoteismo. Questo è il capitolo 112, in cui si legge:
"In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso."
"Di (O Muhammad), Egli Allah è Unico, Allah è l’Assoluto. Non ha generato, non è stato generato e nessuno è eguale a Lui."
Alcuni non-Musulmani affermano che Dio nell'Islam è un Dio severo e crudele, che esige di essere obbedito completamente ed è, di conseguenza, non amorevole e gentile. Niente potrebbe essere più lontano dalla verità di questa affermazione. E’ sufficiente sapere che, con l'eccezione di uno, ciascuno dei 114 capitoli del Corano comincia con il versetto, "Nel nome di Dio, il Misericordioso,. Il Compassionevole." In uno dei detti del Profeta Muhammad, che la misericordia e la benedizione di Dio siano su di lui, ci viene detto che:
"Dio è più amorevole e gentile di una madre con il suo caro bambino."
D'altra parte, Dio è anche Giusto. Di conseguenza, i malfattori e i peccatori devono avere la loro parte di pena, e il virtuoso deve ricevere i doni e i favori di Dio. In realtà, l'attributo di Dio della Misericordia ha piena manifestazione nel suo attributo di Giustizia. Le persone che soffrono durante tutta la vita per Lui non dovrebbero ricevere un trattamento simile dal loro Signore come persone che opprimono e sfruttano gli altri durante tutta la loro vita. In attesa di un trattamento analogo per loro equivarrebbe a negare la credenza nella responsabilità dell'uomo nella vita futura e quindi negare tutti gli incentivi per una vita morale e virtuosa in questo mondo. I seguenti versi del Corano sono molto chiari e semplici in questo senso.
"I devoti avranno presso il loro Signore i Giardini della Delizia. Tratteremo i sottomessi come i criminali? Che cosa vi prende? Come giudicate?" (Corano 68:34-36)
L'Islam rifiuta la caratterizzazione umana di Dio in qualsiasi forma, o di raffigurarLo come fanno alcuni individui o nazioni sulla base della ricchezza, il potere o la razza. Egli ha creato gli esseri umani tutti uguali. Possono distinguersi e ottenere il Suo favore solo attraverso la virtù e la pietà.
I concetti, come ad esempio Dio che riposa il settimo giorno della creazione, Dio che lotta con uno dei Suoi soldati, Dio è un intrigante invidioso contro il genere umano, o Dio è incarnato in un essere umano, vengono considerati bestemmie dal punto di vista islamico.
L'utilizzo esclusivo del termine Allah come un nome personale di Dio è un riflesso di enfasi dell'Islam sulla purezza della fede in Dio, che è l'essenza del messaggio di tutti i messaggeri di Dio. A causa di questo, l'Islam considera l'associazione di qualsiasi divinità o della personalità con Dio come un peccato mortale che Dio non perdona mai, nonostante il fatto che Egli può perdonare tutti gli altri peccati.
Il Creatore deve essere di natura diversa dalle cose create, perché, se Egli è della stessa natura come il creato, Egli sarà temporale e quindi avrà bisogno di un creatore. Ne consegue, pertanto, che nulla è come Lui. Inoltre, se il Creatore non è temporale, allora Egli deve essere eterno. Se Egli è eterno, tuttavia, non può essere creato, e se nessuno gli ha dato l'esistenza, niente fuori di Lui lo induce a continuare ad esistere, il che significa che Egli deve essere autosufficiente. E se Egli non dipende da niente e nessuno per la Sua persistenza, allora questa esistenza non può avere mai fine, in modo che il Creatore è, dunque, eterno ed persistente. Quindi noi sappiamo che Egli è autosufficiente o auto-sussistente, ed eterno o, per usare un termine del Corano, Al-Qayyum: "Egli è il Primo e l'Ultimo."
Il Creatore non crea solo nel senso di creare le cose, Egli le conserva e termina la loro esistenza ed è l'ultima causa per tutto ciò che accade a loro.
"Allah è il Creatore di tutte le cose e di tutte le cose è il Garante. Egli detiene le chiavi dei cieli e della terra…" (Corano 39:62-63)
E Dio disse:
"Non c'è animale sulla terra, cui Allah non provveda il cibo; Egli conosce la sua tana e il suo rifugio..." (Corano 11:6)
Aggiungi un commento